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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

I sofisti e la nascita della paidèia

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Il termine sofista indica i primi insegnanti a pagamento degli aspiranti politici . I sofisti intendono insegnare l'areté politica , cioè la tecnica con cui un uomo politico può sostenere in pubblico le proprie tesi e sconfiggere quelle degli avversari. La nuova virtù consiste nell'abilità dialettica e retorica, cioè nell'arte del linguaggio. Questa areté, secondo i sofisti, si può imparare e non è una dote ereditaria . Con qualche forzatura, possiamo paragonare i sofisti agli attuali esperti di comunicazione, che aiutano i politici durante la campagna elettorale. Le tecniche insegnate dai sofisti sono due: • la dialettica, che consiste in un serrato dialogo tra due o più interlocutori, nel quale ciascuno cerca di provare razionalmente la validità delle proprie posizioni confutando quelle dell’avversario; • la retorica , che consiste in lunghi discorsi con i quali persuadere un vasto uditorio. La persuasione fa spesso appello a desideri, paure, speranze piuttosto che

Atene e l'educazione del cittadino

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Ad Atene si impone un modello educativo coerente con le istituzioni democratiche che si sono sviluppate e diverso da quello spartano. Sull’esempio delle città ioniche, ad Atene prevale il principio della Dike , della giustizia: la polis non è fondata sulla forza, ma sulla legge. L’ areté ad Atene coincide dunque con una vita condotta secondo giustizia . È Solone , legislatore vissuto tra il VII e il VI sec. a.C., a proporre questo ideale anche attraverso i suoi testi poetici: anzi, egli a Dike, la giustizia, sostituisce Eunomia, la buona legge , che egli stesso ha contribuito a introdurre ad Atene. L’areté è intesa come virtù civica : una forma di rispetto e dedizione verso lo Stato e le leggi, considerati beni superiori da conservare con ogni sforzo. Atene , che nel periodo della sua massima estensione arriva a contare fino a trecentomila abitanti, ha esigenze diverse da quelle puramente militari. I cittadini ateniesi maschi adulti  partecipano alla vita politica. Quindi vengono co

Sparta e l'educazione del soldato

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Sparta conosce il suo maggior splendore nel VII-VI sec. a.C. Questa polis ha un’organizzazione di carattere militare. La società spartana è divisa in tre classi:degli spartiati , i cui membri godono di pieni diritti politici e possono dedicarsi all’attività militare e alla guerra, ma non possono svolgere alcun’altra attività; i perièci , uomini liberi, artigiani e commercianti, ai quali è permesso avere proprietà, ma sono privi di diritti politici, in quanto non sono considerati cittadini. L’altra classe spartana è quella degli ilòti , schiavi senza alcun diritto, che in genere sono contadini.Il cittadino vive per la difesa della propria città e l’ educazione ha lo scopo di formare dei bravi soldati. In questa polis prevale infatti l’ideale dell’areté eroica .È lo Stato a curare la formazione dei ragazzi, che dovranno diventare soldati coraggiosi, rispettosi della gerarchia militare e obbedienti allo Stato. L’istruzione mira prevalentemente all’irrobustimento del corpo e all’addest

Esiodo e l'areté del mondo contadino

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Esiodo è il poeta più antico della Grecia continentale e il primo del quale si abbiano notizie storiche attendibili.Le sue opere più famose sono Teogonia e le Opere e i giorni . Nella Teogonia Esiodo elenca le generazioni degli dei corrispondenti ai tre periodi della storia del mondo:Urano,Crono,Zeus.   Nelle Opere vengono affrontati i due concetti fondamentali del lavoro e delle giustizia. L'areté descritta da Esiodo è dunque quella del mondo contadino greco delle origini.

L'educazione nel mondo greco

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La Grecia arcaica e i poemi di Omero  La civiltà greca nasce in un territorio particolare, diviso tra piccole isole e zone montuose continentali.Le testimonianze più antiche di una qualche forma di educazione provenienti da quest’area sono i miti. In particolare sono giunti fino a noi due poemi, la cui versione finale risale al VII secolo a.C.: l’a. Iliade e l’Odissea .I poemi sono grandi narrazioni di personaggi eroici.Al loro interno contengono informazioni sugli dei, l’origine del mondo, la navigazione, le tattiche di guerra ecc.L’Iliade e l’Odissea sono attribuite a un cantore cieco: Omero. In realtà, non si sa molto di questi personaggio e se ne mette in dubbio la reale esistenza. Probabilmente, Omero non ha fatto altro che raccogliere e unificare leggende precedenti diffuse nell'area greca.Nei poemi omerici compare il concetto di areté. Questo termine significa la  virtù. L'Iliade racconta l'assedio della città di Troia,in Asia Minore a opera degli Achei. L'Odi
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La Cina: scuole filosofiche  In Cina il sistema scolastico è più sviluppato e articolato che in India.  La sua funzione è quella di preparare i funzionari politici, sottoposti a una severa serie di esami che testano la loro formazione letteraria e morale. Esistevano, oltre alle scuole frequentate dai nobili, scuole per i contadini, dove uomini e donne si recavano dopo il lavoro nei campi. All’inizio del primo millennio, il curriculum scolastico comprende sei arti fondamentali: tiro con l’arco, guida dei carri, equitazione, studio dei rituali, scrittura e calcolo. TAOISMO Questa corrente filosofica-religiosa nasce dal l’insegnamento di Lao tzu. Il taoismo predica il ritorno a una esistenza “naturale” che, rinnegando la cultura ‘corruttrice’, ritrovi un’armonia con tutto il cosmo. I suoi insegnamenti sono tramandati nel ‘libro del tao’ Confucianesimo L’insegnamento di Confucio, sostiene la necessità di un’ampia formazione culturale che comprenda letteratura, arte e filo
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Religione ed educazione in India Il modello educativo improntato dall’obbedienza alle leggi dello Stato e della religione non è esclusivo nel mondo egizio e mesopotamico, ma è presente anche nella civiltà indiana e nella civiltà cinese. Due aspetti peculari della società indiana sono la divisione in caste e l’influenza della religione. Le caste sono classi sociali rigidamente distinte e chiuse alle quali non si può accedere da un’altra classe. Questo rende la società indiana estremamente statica. L’esistenza delle caste è giustificata dalla religione induista e nonostante sia formalmente abolita svolge ancora un ruolo importante nella società indiana attuale. In India la religione influenza ogni aspetto della vita sociale e culturale. Anche l’educazione quindi è incardinata all’interno di un contesto religioso, con differenze che dipendono dal tipo di religione. L’antica India infatti ospita due religioni: L’induismo e il buddhismo. INDUISMO È la religione più antica, che ri

Gli ebrei:una comunità educatrice

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Tra i popoli dell’antichità ad assegnare un particolare valore all’istruzione sono gli Ebrei.Molte vicende del popolo ebraico ci sono note grazie alla Bibbia. Nel corso dei secoli si consolida presso gli Ebrei uno stretto legame tra insegnamento, funzione della cultura e comunità. Anche presso il popolo ebraico le prime scuole nascono in un contesto religioso.Al tempo di Esdra, un sacerdote e scriba vissuto nel V secolo a.C., vengono istituite le prime scuole pubbliche. Il ruolo dei maestri è fondamentale: essi sono chiamati a esporre con chiarezza gli argomenti ai loro allievi, dei quali devono capire la psicologia e ai quali spesso si rivolgono chiamandoli “figli”, un termine che segnala il tipo di rapporto che si instaura tra loro. Alla formazione dei maestri, i rabbini , presiede l’accademia rabbinica, dove gli allievi studiano fino al quarantesimo anno d’età per perfezionare la propria preparazione. I rabbini non sono le uniche figure culturali del popolo ebraico. Nella storia

Istruzione ed educazione nell'Antico Egitto

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Nella civiltà egiziana si manifesta lo stesso fenomeno che abbiamo incontrato in quella sumero-babilonese: lo stretto legame tra cultura, educazione, religione e potere politico. La stessa scrittura è considerata l’invenzione di un dio, Tot, che è lo scriba degli dei.Secondo gli Egizi, il destino è nelle mani degli dei, ai quali è inutile opporsi. È intorno al 2000 a.C. che cominciarono a svilupparsi in Egitto le vere scuole, le Case del Libro, situate nei templi. Qui i ragazzi ricevono l’istruzione primaria, che dura quattro anni,grazie alla quale apprendono la scrittura dei geroglifici. solo i figli di famiglie più agiate possono proseguire gli studi. Se appartengono a famiglie nobili e benestanti possono addirittura studiare in compagnia dei membri della famiglia reale, in quella che appunto viene chiamata scuola reale: qui si comincia subito con l’imparare la scrittura. I figli degli artigiani possono ricevere invece una formazione di tipo professionale . Le scuole di grado più

La civiltà sumero-babilonese e le prime scuole

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Le prime scuole della storia sorgono probabilmente dell’antica Mesopotamia, la fertile zona compresa tra i fumi Tigri ed Eufrate . I sacerdoti mesopotamici sviluppano conoscenze di carattere matematico, medico e astronomico-astrologico. Essi custodiscono come sacra la stessa scrittura. In una fase successiva, lo sviluppo della società richiede un numero maggiore di persone in grado di leggere e scrivere. Nasce così la figura dello scriba, la cui formazione si svolge ora in locali separati dal tempio ed è affidata man mano a un personale specializzato che non appartiene più all'ambiente religioso. Scriba significa letteralmente “colui che scrive sulle tavolette” e le scuole sono chiamate case delle tavolette.Gli scribi svolgono molte funzioni burocratiche e amministrative: sono infatti archivisti, consiglieri, notai, scrivani, contabili ecc., il cui ruolo è fondamentale nella registrazione e conservazione di informazioni.